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Periodo di Prova: le nuove regole sulla durata nel contratto a termine

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il c.d. “Collegato Lavoro” come Legge 203/2024 , proposto dal Ministro Calderone, che detta nuovi termini per calcolare il Periodo di Prova nei contratti a Tempo Determinato.

Tra le materie affrontate dal Collegato Lavoro, segnaliamo il Periodo di Prova nei contratti di lavoro a Tempo Determinato, da sempre , un argomento ricco di ombre . Per cui, ci proponiamo con questo articolo, di parlarvi di questa importante novità normativa che irrompe nel 2025 , facendo chiarezza in quest’ambito profondamente dibattuto .

Come calcolare il periodo di prova

Vediamo insieme, qui di seguito, come calcolare il periodo di prova. Questo varierà in base alla durata stessa del rapporto di lavoro a Tempo Determinato e, in particolare :

  • Esattamente dovrà corrispondere ad 1 giorno di effettivo lavoro di prova, ogni 15 giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro a termine.

Durata massima e Durata minima del Periodo di prova: Cosa Cambia

Le principali novità in relazione alla durata massima e minima del periodo di prova si possono sintetizzare come segue

  • Per i rapporti di lavoro di durata non superiore a 6 mesi, il periodo di prova non potrà essere inferiore a 2 giorni e non superiore a 15 giorni;
  • Per i rapporti di lavoro di durata superiore a 6 mesi, e inferiore a 12 mesi, il periodo di prova non potrà comunque essere inferiore a 2 giorni e non superiore a 30 giorni;

Attenzione: salvo le più favorevoli disposizioni, per il lavoratore , previste dai CCNL , in caso di rinnovo di un contratto di lavoro , che preveda le medesime mansioni , non potrà essere previsto un ulteriore periodo di prova.

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