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Fringe Benefit: cosa sono e come erogarli

Negli ultimi mesi, si sente parlare molto spesso dei fringe benefit, considerati da molti un’opportunità per accrescere l’appetibilità delle posizioni lavorative in azienda e allargare i benefici per i propri dipendenti, senza aumentare ulteriormente la pressione fiscale. In questo articolo facciamo chiarezza su questi benefit, scoprendo di più sui benefici erogabili, i requisiti e le modalità di esenzione.

Cosa sono i fringe benefit

I fringe benefit sono beni e servizi forniti volontariamente dal datore di lavoro ai dipendenti, esenti da tasse e contributi fino a determinate soglie. Tuttavia, se si supera la soglia stabilita, l’importo del benefit diventa imponibile, influenzando così la fiscalità e i contributi.

Elenco dei benefit erogabili (Art. 51 C. 3-4 TUIR)

Ricapitoliamo qui di seguito i benefici erogabili, rientranti nella categoria “fringe benefit”:

  • Buoni spesa e buoni acquisto
  • Buoni carburante
  • Autovettura in uso promiscuo
  • Beni ad uso promiscuo (es. cellulari, PC)
  • Rimborso delle utenze domestiche (acqua, luce, gas)
  • Rimborso spese per l’affitto
  • Interessi su mutuo prima casa e su prestiti
  • Regali natalizi
  • Coperture assicurative extra-professionali

Fringe Benefit vs Welfare

I Fringe Benefit possono essere considerati parte integrante del welfare aziendale? La risposta è no. Attenzione infatti a non confondere questi benefit con il welfare aziendale vero e proprio. Quest’ultimo infatti è previsto contrattualmente e non su base volontaria.

Requisiti ed esenzioni dei fringe benefit

Partiamo col chiarire che i fringe benefit non concorrono alla formazione del reddito del dipendente. Venendo alle esenzioni, invece, le soglie stabilite sono di esenzione fino a:

  • 1.000 € per lavoratori senza figli a carico
  • 2.000 € per lavoratori con figli a carico

Quando vanno erogati?

Come sempre in materia di fiscalità è fondamentale rispettare le scadenze. Per rientrare nelle competenze dell’anno 2024, infatti, i fringe benefit non vanno erogati oltre il 12 gennaio 2025.

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