Il ticket di licenziamento è un contributo a carico del datore di lavoro, da versare all’INPS in tutti i casi di cessazione di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato che darebbe potenzialmente accesso alla NASpI in favore del cessato. In questo articolo, in sintesi, vi mostriamo come si calcola tale ticket e i casi particolare su cui porre attenzione,
A quanto ammonta il ticket di licenziamento nel 2023
Il contributo è pari al 41% del massimale mensile NASpl (ovvero 1.470,99 euro per il 2023), per ogni 12 mesi di durata del rapporto di lavoro. L’importo è riproporzionato per periodi inferiori all’anno. Il ticket di licenziamento 2023 è pari quindi a € 603,10 annui, per ogni anno effettuato, fino a un massimo di 3 anni.
Ai fini del calcolo va considerata come intera mensilità quella in cui quella prestazione lavorativa sia stata superiore ai 15 giorni e un consulente del lavoro qualificato può sicuramente aiutare l’imprenditore o il datore di lavoro a non commettere errori in tal senso.
Ticket di licenziamento e lavoro part time
Va infine riposta particolare attenzione in riferimento a ciò che avviene coi rapporti di lavoro part time. In questa fattispecie, l’importo è dovuto in misura identica a prescindere dalla tipologia di lavoro, sia esso part time o full time.