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La Legge n.203/2024 introduce una novità per gestire l’assenza ingiustificata.
Il recente Collegato Lavoro segna una svolta nel diritto del lavoro, introducendo il concetto di dimissioni di fatto.
Dimissioni di fatto: analizziamo insieme gli aspetti chiave
Un’assenza ingiustificata del lavoratore superiore a 15 giorni consecutivi può essere interpretata come una volontà implicita di interrompere il rapporto lavorativo.
Quindi Cosa cambia?
Grazie a questa nuova normativa:
- Il datore di lavoro può risolvere il contratto senza le complessità di un licenziamento;
- Si riduce il rischio di comportamenti pretestuosi da parte di chi vuole farsi licenziare per accedere alla NASPI, contrastando il rischio di abusi.
Procedura Dimissioni per Fatti Concludenti
Qui di seguito l’iter da seguire in caso di dimissioni per fatti concludenti:
- Assenza Prolungata: il lavoratore deve assentarsi per un periodo significativo (15 giorni consecutivi) senza giustificazione;
- Comunicazione all’Ispettorato: Il Datore di Lavoro, deve informare l’Ispettorato del Lavoro dell’assenza ingiustificata del Lavoratore;
- Verifica dell’Ispettorato: l’Ispettorato, può verificare la veridicità della comunicazione del Datore di Lavoro;
- Risoluzione del Rapporto di Lavoro: se confermata l’assenza ingiustificata, il rapporto di lavoro s’intenderà risolto per volontà del Lavoratore.
Conseguenze e Tutele per il Lavoratore
Cosa succede in caso di dimissioni per fatti concludenti al lavoratore?
- Non potrà usufruire del sussidio di disoccupazione NASPI;
- Non sarà applicabile la proceduta delle dimissioni telematiche;
- Potrà subire la decurtazione dell’indennità per mancato preavviso;
- Tuttavia, il Lavoratore, potrà dimostrare di essersi trovato nell’impossibilità di comunicare l’assenza per cause di forza maggiore;
- Il Lavoratore potrà inoltre dimostrare che, l’impossibilità di comunicare è dovuta a cause imputabili al Datore di Lavoro.
Vantaggi per il Datore di Lavoro
Qui di seguito, invece, riportiamo i vantaggi di cui può usufruire il datore di lavoro in questi casi:
- Esclusione dall’obbligo di versamento del contributo Naspi “Ticket sul Licenziamento” , con un conseguente RISPARMIO CONTRIBUTIVO;
- Il Datore di Lavoro potrà procedere a trattenere l’indennità per mancato preavviso;
- Quindi sarà SEMPLIFICATA la procedura di risoluzione del Rapporto di Lavoro.