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La Timeline per la gestione dei permessi elettorali

Gestione dei permessi elettorali 2022: la timeline

Ecco, nell’ordine, la timeline da seguire nella gestione dei permessi elettorali a settembre 2022. Riferimenti normativi: art.11 L.53/90 e art.1 L.69/92

1. IL LAVORATORE PRESENTA LA CONVOCAZIONE AL SEGGIO

È diritto di ogni lavoratore partecipare alle operazioni di seggio. Tuttavia, appena ricevuta convocazione, ne deve dare comunicazione al datore di lavoro, per presa conoscenza.

2. IL LAVORATORE SI ASSENTA DAL LAVORO PER LE OPERAZIONI DI SEGGIO

Il lavoratore si assenta dal lavoro, in base alla convocazione ricevuta, per svolgere le operazioni di seggio. Anche una sola ora di permanenza al seggio dà diritto all’intera giornata di astensione dal lavoro.

Ogni giornata lavorativa trascorsa al seggio è retribuita garantendo il 100% della retribuzione (come se fosse stata lavorata), mentre ogni giornata festiva trascorsa al seggio prevede il diritto alla fruizione di una giornata di riposo compensativo.

3. IL LAVORATORE CONSEGNA AL DATORE DI LAVORO IL CERTIFICATO DI PRESENZA AL SEGGIO E RIENTRA AL LAVORO

Il lavoratore, terminate tutte le operazioni di seggio, fruisce del riposo compensativo e quindi rientra al lavoro, consegnando il certificato che attesta l’avvenuta attività elettorale.

4. IL DATORE DI LAVORO RETRIBUISCE I PERMESSI ELETTORALI IN BUSTA PAGA

Al termine del periodo di competenza, il datore di lavoro elabora la busta paga garantendo il pagamento dei permessi elettorali per le giornate lavorative trascorse al seggio ed il riconoscimento del riposo compensativo per le giornate festive trascorse al seggio.

ATTENZIONE! Su richiesta del lavoratore e previo parere favorevole del datore di lavoro, il permesso compensativo può essere sostituito da una quota giornaliera di retribuzione.

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